Ragazzo mio.. Fatti forza. Ci sono cose ben peggiori là fuori, per cui provare dolore e tristezza. Non avere paura.. Sono sicuro che, se ne sarò meritevole, avranno cura di me, lassù. Anche dopo che me ne sarò andato.. Non piangerò, perché è finita. Sorrido, perché ho potuto viverla.. La mia storia. Ora.. Tocca a te.
Jericho teneva per mano Magister, fino al momento del suo passaggio. Dal nostro mondo, al successivo.
Nonostante le parole di Magister, il Vinska non riusciva più a vivere normalmente. I ricordi offuscati di un passato mai vissuto. I terribili incubi di persone che non ha mai incontrato. Ed ora, la mancanza di un qualsiasi motivo per continuare a vivere, sopportando tutto questo. Jericho aveva perso volontà. Per mesi, ogni due o tre sere veniva visto vagare senza meta per il Mercato Centrale, qualche volta anche portandosi appresso un qualche liquore della dubbia qualità. Almeno una volta a settimana, in seguito ad uno dei suoi incubi, era solito scaricare la tensione e la rabbia su ciò che lo circondava, spesso causando danni alla sua stanza. La situazione era ormai insostenibile per il Vinska. Una delle sere più buie, però, commise uno dei suoi più gravi errori.
Hey, tu! Hard Skull! Cosa ci fa uno come te da queste parti, a quest'ora. Torna a casa, o i più diffidenti verso quelli come te potrebbero non trattenersi.
Si trattava di un gruppetto di avventurieri, dalle scarse maniere. I classici istigatori, pronti a menare le mani per farsi qualche risata. Jericho non riversava nelle migliori condizioni, e al contrario della sua solita indifferenza, reagì a tono alla provocazione.
Vi consiglio di evitare di infastidire lo scheletro.. O potreste ritrovarvi la spina fuori posto.
Non farmi ridere, schifoso scherzo della natura! Vuoi forse che ti spezzi tutte le ossa, comprese quelle esterne?
Di lì a poco, ebbe inizio una scaramuccia. Ironicamente, furono pochi gli scambi di colpi, a causa di una pattuglia notturna che prontamente fermò e arrestò entrambe le parti. Jericho passò la notte al fresco. All'alba, venne rilasciato, in concomitanza con la banda della sera prima. Lo sguardo del Vinska era vuoto. Resosi conto di ciò che aveva fatto la sera prima, inizialmente diede la colpa all'alcohol. Ma in cuor suo sapeva che per trovare il colpevole, non c'era che da guardarsi allo specchio.
..Mia madre ha raccontato a tutti noi una storia di tempi passati, di fronte ad un fuocherello rilassante! Parlava di una serie di uomini che, disposti a tutto, legarono in qualche modo con le divinità!
Sembra una leggenda più che una storia.. Un po' come la trasformazione di un Uomo in Vinska.
Quella è sicuramente una leggenda, probabilmente non è nemmeno successo! Ti dico che mia madre era convinta di quello che diceva! Sai che ci sono altari dedicati alle divinità sparsi per il mondo?
Certo che lo sapevo.. Però continuo a credere che la tua sia una storia da raccontare ai più giovani, come noi, niente di più.
Quei due ragazzini avevano certamente catturato l'attenzione di Jericho. Non ci volle molto perché si decidesse di tentare persino quella strada. Si trattava di una storia, nulla di più. Ma, a corto di opzioni, e disperatamente alla ricerca di uno scopo prese ciò che gli sarebbe servito, e partì alla volta degli altari di cui il ragazzino parlava. Il viaggio si dimostrò più lungo del previsto, l'accesso agli altari risultava un poco impervio. Finalmente giunto nell'ultimo posto in cui riponeva una qualche speranza, se gliene era rimasta, si inginocchiò subito e chinò il capo.
..Sapete.. Prima d'ora non mi ero mai recato in un luogo di culto, se non per le feste che portano il vostro nome. Non so se questo sia il modo adatto di comunicare con voi, ma..
Ripensando a tutto, Jericho cominciò a lacrimare. Erano lacrime amare, consumate, senza forza vitale.
Devo sapere.. Devo sapere se quel ragazzino aveva ragione. Devo sapere, se c'è uno scopo anche per me in questo mondo.. Ci sono tante cose che vorrei sapere. E a questo punto, mi rendo conto che solo voi potete aiutarmi. Quindi, seguendo quella che sembra essere la tradizione.. Fatemi vostro. Farò tutto ciò che è necessario. Sarò una delle vostre voci, e mi adopererò per portare i vostri messaggi. Sarò il vostro Araldo. Vi chiedo solo, uno scopo. Vi chiedo solo, un motivo. Non voglio smettere di vivere.. Ho ancora così tante cose da scoprire, e ciò che ho fatto fino ad ora non è servito. Non vi chiedo ora le risposte che cerco. Prego solo, per poterle ottenere prima o poi. Voglio credere che voi possiate darmi il sollievo di cui ho bisogno, contro questo dolore che provo. Concedetemi questa grazia, e sarò un Agente del vostro volere.. Ve ne prego.. Ve ne prego.
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